L’emozione di vedere il proprio bambino iniziare a camminare da solo è incredibile. Si tratta di una tappa fondamentale del suo apprendimento, che non vorremmo perderci per nulla al mondo. Prima di arrivare a questo momento, però, il bambino attraverserà una fase intermedia, a metà tra gattonare e reggersi in piedi sostenendosi a qualche appoggio.
Proprio in questo delicato momento della sua crescita, molti genitori decidono di inserire il girello tra le attività del bambino. Spesso lo fanno semplicemente per liberarsi un po’ dall’incombenza di stare dietro al bambino tutto il giorno senza reprimerlo, altri lo fanno pensando di aiutarlo a imparare a camminare.
Gli esperti in questo campo, però, affermano che l’uso del girello non è appropriato per i bambini piccoli. Esaminiamo il perché di questo, analizzando come l’uso del girello influisca sul fisico e sulla mente del bambino.
La fasi che il bambino attraversa prima di imparare definitivamente a camminare da solo sono estremamente importanti per il suo corretto sviluppo. Queste fasi sono imparare a sedersi, imparare a gattonare, imparare a stare in piedi e imparare a camminare. Oltre che essere delle fasi che vanno affrontate a livello fisico, il bambino svilupperà gradualmente anche una capacità cognitiva che gli fa capire come affrontare l’ambiente che lo circonda e la gravità.
Se la connessione tra sviluppo mentale e fisico non è pronta, il bambino non camminerà. Si prenderà piuttosto tutto il tempo necessario per iniziare a farlo quando sarà pronto, secondo i suoi tempi. Mettere un bambino in un girello in questo momento, significa rallentare lo sviluppo di queste fasi, in quanto non comprenderà come affrontare la situazione.
In pratica, il movimento delle sue gambe non corrisponde allo sviluppo mentale perché i movimenti non saranno coordinati in modo naturale ma con un sostegno artificiale. Secondo i pediatri, quindi, anziché aiutare il bambino a capire come camminare da solo lo stiamo forzando a non imparare, andando contro la sua naturale predisposizione.
Neanche a dirlo ma fra girello e Primi Passi vince ovviamente il secondo. Ma di cosa si tratta? E’ un carrellino che permette ai bambini di appoggiarsi comodamente per acquisire equilibrio. Le rotelle permettono degli spostamenti veloci che incitano naturalmente il bambino a coordinare sempre meglio le gambe. Il tutto in sicurezza e divertendosi. Non tutti i bambini lo usano e alcuni preferiscono sentirsi liberi di sperimentare. Alcuni si alzeranno senza neanche gattonare. Insomma ogni bimbo è a sé ma se vostro figlio preferisce avere un appoggio, certamente sarà meglio prendere un primi passi
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Sedersi in un girello comporta tenere le gambe divaricate. Questo significa che il bambino proverà a spingersi col girello tenendo una posizione innaturale delle gambe, influenzando così lo sviluppo della schiena. Il bambino non svilupperà sufficiente forza nelle gambe per sostenere il suo corpo e di conseguenza la schiena non avrà il sostegno necessario.
Ma se implica così tanti problemi, come mai è così diffuso l’uso del girello? Inizialmente, questo dispositivo è stato ideato per aiutare persone che hanno subito un incidente o persone anziane a sorreggersi e acquistare così un po’ di indipendenza. Nel loro caso, però, parliamo di adulti, quindi persone che già hanno imparato a camminare. I bambini, invece, devono sviluppare tutta una serie di connessioni psico-motorie che andrebbero a rallentarsi con l’uso del girello.
Questo non significa che utilizzarlo ogni tanto, anche per dare un po’ di respiro a mamma e papà, non vada bene. Se fatto saltuariamente e accompagnato sempre allo stimolo “classico” del bambino sorretto con le manine e poi indirizzato a fare piccoli passi da solo, allora il girello può ancora essere considerato come un giocattolo innocuo. Farne però un’abitudine è altamente sconsigliato dagli esperti. Se si pensa che il proprio bambino possa farne un abuso, allora meglio evitarlo del tutto.
Un bambino lasciato in un girello senza il controllo di un adulto è inevitabilmente soggetto ad incidenti. Questo perché, usando il girello, il bambino può fare degli spostamenti molto veloci ed essere tentato di afferrare oggetti posti in alto e pericolosi. Per mamma e papà, lasciare il bambino che scorrazzi da solo con il suo girello può sembrare un passatempo come un altro, ma se non si controllano i suoi movimenti si espone il bambino a grossi pericoli.
Uno di questi pericoli è costituito dalle scale. Se il bambino si avvicina ad una scala mentre è sul girello, potrebbe cadere in un batter d’occhio, non dando nemmeno il tempo ad un adulto di intervenire per bloccarlo. Questo costituisce un pericolo non trascurabile. Un altro problema sono gli urti, dovuti al fatto che il bambino si diverte a prendere velocità con il suo girello e a non valutare la forza dell’impatto contro oggetti o pareti, causandogli traumi.
In alcuni paesi si sta richiedendo addirittura il ritiro dei girelli dal mercato, per evitare questi problemi. In Canada, ad esempio, è già stata vietata la distribuzione e la vendita di questi dispositivi, questo proprio per farci riflettere sulla loro effettiva pericolosità. Molti genitori a questo punto potrebbero dire che queste constatazioni sono esagerate, che i loro figli hanno usato o stanno usando il girello senza nessuno di questi problemi. Magari continuerà a non realizzarsi nessuna di questa infauste probabilità se si usa con moderazione e si controllano i bambini mentre sono sul girello. Una cosa è certa: perché rischiare che accada, visto che il girello è un dispositivo al quale di può perfettamente rinunciare?