I suoni sono i primi approcci al mondo reale di un bimbo appena nato. Prima di vedere, di odorare, di toccare, lui ascolterà. Ovviamente per i piccolini sarà un gran frastuono e immagino che le prime parole musicali, perché dettate dall’amore, saranno quelle della mamma.
La musica è dunque uno dei migliori veicoli di comunicazione tra noi e i bambini. Per questo motivo, i primi giochi saranno tutti più o meno sonori. Il carillon resterà sempre un oggetto meraviglioso per far rilassare bambini di ogni età. La sua dolce sinfonia mi accompagna, ancor oggi, nei momenti in cui cerco un po’ di relax di coccole accanto alla mie bimbe.
Da qualche anno, si trovano anche dei bellissimi ‘corsi di musica per neonati e donne incinta‘. Sono dedicati anche ai bambini piccoli, che non abbiano ancora compiuto due anni. Con la mia prima figlia, Alice, abbiamo partecipato ad uno di essi. Attraverso suoni, canti e colori anche i piccoli hanno partecipato all’evento con partecipazione. Fu un’esperienza molto emozionante e coinvolgente anche per i genitori.
Anche il metodo Montessori, consiglia la musica come veicolo di conoscenza di se stessi e delle proprie capacità. Le attività montessoriane da proporre ai nostri figli sono molte e per questo è necessario non dimenticare quelle musicali.
La musica aiuta e potenzia la capacità di concentrazione, ed aggiunge un nuovo elemento alla conquista dell’ordine interiore e dell’equilibrio psichico del bambino.
Maria Montessori
Durante il primo anno di vita, i bambini vengono stimolati attraverso vari suoni provenienti da giochi e palestrine. Ma poi, appena diventano un po’ più grandicelli e soprattutto dopo aver acquisito delle buone capacità motorie, si abbandona spesso la musica per attività più fisiche.
E invece, i nostri bimbi, andrebbero sempre stimolati alla musicalità. Ci sono giochi-strumenti musicali non solo molto belli ma anche perfettamente funzionali a dei primi approcci alla musica. La selezione di questi strumenti si è basata su alcune caratteristiche:
Ovviamente, in questo articolo, troverete degli strumenti musicali che vanno catalogati ancora tra i giochi. Serviranno ad avvicinare i vostri figli alla musica attraverso dei suoni ‘corretti’ seppur non professionali. Intorno ai 6 anni i bambini potrebbero essere pronti per un approccio più serio alla musica. Se fosse così, si potrebbe iniziare a fargli frequentare dei corsi propedeutici e servirebbero degli strumenti musicali veri e propri. In tal caso, il maestro di musica saprà consigliarvi lo strumento da comperare per cominciare un percorso musicale professionale ma sempre all’insegna del divertimento.
La musica dovrebbe essere un veicolo di crescita per i nostri figli ma purtroppo il suo insegnamento è ancora sottovalutato. Come già detto, a circa sei anni i bambini potrebbero interessarsi seriamente alla musica. Sarebbe un peccato far sfumare in loro il desiderio di imparare a suonare uno strumento. Insieme allo sport, la musica è un’altissima forma di educazione, anche alle emozioni oltre che alle capacità manuali, motorie ed intellettive.
Questi strumenti musicali per bambini rappresentano un modo carino per divertirsi ma nel modo corretto. E cioè ascoltando dei suoni melodiosi.