Chi ha avuto modo di leggere altri miei post saprà già che sono una fan dei nonni. Ho amato immensamente la mia nonna materna con la quale sono cresciuta e augurerei a tutti i bimbi di poter godere della vicinanza dei loro nonni. Però non sempre si ha la fortuna di andare tutti d’accordo e per questo ho pensato di scrivere il manuale per nonni.
Molte amiche e molte mamme del gruppo Le mamme di MestiereMamma si lamentano dei comportamenti di genitori e suoceri. Oltre al disinteresse verso i nipoti, in pole position ci sono questi rimproveri:
frasi antiquate e diseducative: della serie ‘lì c’è il lupo’, ‘la nonna piange se non le dai un bacino’, ‘sei un bimbo cattivo, non si fa’…
Invadenza: ‘mia suocera si presenta a casa senza preavviso per vedere il nipote’ oppure ‘i miei genitori si intromettono se sgrido mio figlio’…
Vizi: non credo di dover specificare altro perché tutte le mamme e i papà del mondo avranno presente di cosa intendo per ‘viziare’
Una premessa prima di tutto: il concetto di famiglia è molto cambiato negli ultimi decenni e va detto che spesso i nonni, non possono più fare i nonni. Perché lavorano e la pensione è ancora lontana. Perché vivono lontani dai figli. E purtroppo, a volte, perché non ne hanno voglia. Molte mamme riportano a malincuore la poca presenza dei genitori o dei suoceri, non per mancanza di tempo ma per volontà.
Dopo questo breve excursus sulle situazioni particolari, mi concentrerò sui rapporti classici tra nonni-nipoti-genitori. Se i vostri figli stanno spesso a casa dei nonni o comunque vi capita di stare tutti insieme di frequente, questo articolo potrebbe interessarvi.
Ovviamente, per essere tutti felici e contenti, l’impegno deve essere bipartisan. Nell’articolo ‘10 regole per andare tutti d’accordo‘ ho dato alcuni consigli per creare un buon rapporto con i nonni. Ma ora vedremo come devono comportarsi i nonni per essere davvero delle figure di riferimento nella crescita nei nipoti.
Manuale per nonni: cosa fare e non fare per creare un buon rapporto con nipoti e genitori
Linguaggio – ormai lo sanno anche i muri che ai bambini ci si deve rivolgere parlando in modo corretto. Quindi sono banditi i ‘gorgheggi’ strani, le parole dette in bambinesco e il dialetto. A parte il gioco ‘bu bu settete!’ sarà meglio evitare versi incomprensibili. Meglio cantare una ninna nanna o raccontare storie usando un linguaggio normale.
Frasi intimidatorie e bugie – mai rivolgersi ad un bambino con vecchie frasi del tipo: ‘li c’è il lupo’, ‘se non ti comporti bene ti mandiamo in collegio’… E soprattutto mai dire bugie. Per esempio, se la mamma e il papà portano i bambini dai nonni per un giorno non serve edulcorare il fatto che i genitori andranno via per un po’. E’ meglio dire la verità, cioè che staranno lontani per un po’, piuttosto che dire ‘tornano subito’. Peggio ancora non far salutare i bambini e far sgattaiolare i genitori mentre sono distratti. Si sentirebbero traditi.
Tempi e attività – i bambini hanno bisogno di attenzioni. Sarebbe assurdo pretendere che siano i nipoti ad adattarsi allo stile dei vita dei nonni e non viceversa. Quindi, cari nonni, bisogna rimboccarsi le maniche e proporre attività divertenti. Se volete qualche consiglio, leggete l’articolo dedicato ai giochi da fare con i nonni. Ce n’è per tutti i gusti.
Sensi di colpa – forse 50 anni fa ancora si era convinti che l’educazione potesse beneficiare anche dei sensi di colpa. Beh, non è così, assolutamente! Quindi evitare come la peste frasi come ‘sei un cattivone perché non dai un bacino al nonno’, ‘la nonna piange se non finisci di mangiare’ e cose del genere.
Coccole ma non vizi – i nonni possono permettersi di trasgredire le regole ma senza esagerare. Se per viziare intendiamo dare una caramella in più, va bene, si può fare. Quel pezzetto di cioccolata e un po’ di cartoni di troppo sul lettone possono essere accettati. Ma se intendiamo che a casa di nonni si può far tutto, tipo: salire con le scarpe sul divano, sbriciolare biscotti per tutta casa, giocare con l’acqua ed allagare il bagno… Beh, allora vuol dire che si sono superati i limiti consentiti. Bisogna fermarli. Nonni e nipoti.
Manuale per nonni: genitori vs genitori e genitori vs suoceri, solo il buon senso vi salverà
Per partire con il piede giusto, ci deve essere buona volontà da entrambe le parti. I genitori non son esenti da responsabilità e spesso si abbandonano a critiche eccessive nei confronti dei nonni. Dall’altra parte, a volte, si pretende di avere il via libera a qualsiasi comportamento solo perché si è nonni.
Per capirci meglio, farò un riepilogo di frasi e comportamenti che fanno imbestialire mamma e papà. E come si dice ‘A buon intenditor poche parole’.
Manuale per nonni: cosa non fare e cosa non dire in presenza dei genitori
Non dire mai – ‘Ai miei tempi si faceva’, ‘quando ero piccolo io si usava’, in riferimento ad usanze o abitudini che erano consuetudine 50 anni fa ma che col passare degli anni, con gli studi e con le avanzate conoscenze in termini di educazione sono state soppiantate, come in ogni campo, da informazioni aggiornate. Parlo per esempio dell’uso del girello, del miele nel ciuccio, di tecniche di addormentamento strambe e chi più ne ha più ne metta.
Non fare mai – da pacere tra genitori e nipoti. Se mamma e papà hanno ripreso un comportamento del figlio, vanno rispettati e supportati. Eventualmente, in separata sede e quindi mai davanti ai bambini, è lecito esprimere la propria opinione e confrontarsi.
Non mettersi mai – in competizione con i genitori. In una famiglia, ognuno ha il suo ruolo, ed è giusto così. Per esempio, se la mamma non riesce a far addormentare il suo piccolo è assurdo che intervenga la nonna dicendo ‘dammelo ci penso io’. Idem per situazioni come la pappa, il cambio…
Non essere mai – invadenti, intromettendosi verbalmente o fisicamente nella routine del nucleo familiare. Le visite a casa, per vedere i nipoti, sono ben accette se programmate. I consigli sull’educazione saranno i benvenuti se affrontati con tatto e reale volontà di collaborazione. Le critiche gratuite senza una soluzione proposta sono deleterie e minano i buoni rapporti di tutta la famiglia, creando stress notevoli ai genitori.
La mia esperienza alle prese tra genitori e suocera
Nessuno è perfetto! Non lo sono io. Non lo è mia suocera ma non lo è neanche mia madre. Poi mio padre, lasciam perdere; tutti i vizi li da lui. Mio suocero, purtroppo, non ha potuto godere della gioia di essere nonno. Se ci fosse ancora, molto probabilmente avrebbe viziato molto ma dando tantissimo e a noi manca tanto la sua presenza.
Io e Alessandro, siamo i genitori di due bambine tutto pepe che si chiamano: Alice (quasi tre anni) e Susanna (18 mesi). Le due principesse di casa sono ovviamente stracoccolate dai nonni con i quali trascorrono circa tre giorni a settimana.
Ci riteniamo genitori fortunati perché a parte qualche aggiustamento non abbiamo mai avuto la necessità di fare rimproveri importanti. L’anello più debole è mio padre, cioè ‘nonno Ceccio’ (Francesco). Spesso ha delle pretese un po’ assurde nei confronti delle nipoti e a volte gli scappano anche delle classiche frasi da far imbestialire anche un santo.
Ma ormai ci siamo abituati e se alcune volte lo riprendiamo, altre lasciamo correre. Qualsiasi nonno abbiate di fronte, cercate di partire dal presupposto che l’amore per i nipoti è sempre immenso. I comportamenti seguono un binario parallelo e non si può sempre discutere.
I bambini, dal canto loro, sono delle menti profonde e a tratti malefiche. Sanno perfettamente quando approfittare di una situazione. Conoscono benissimo le dinamiche familiari e i caratteri dei suoi componenti. Quindi non sottovalutiamoli e ogni tanto qualche ‘ramanzina’ facciamola anche a loro.
Mi capita spesso di parlare con Alice, chiedendogli ‘ma tu, per caso, te ne approfitti un po’ quando c’è nonna?’. Sapete qual è la sua risposta? Un candido ‘Sì’. Ecco, con questo ho davvero detto tutto.
Coraggio mamme e papà, con un po’ di buon senso e seguendo questo decalogo dei nonni ce la potete fare. Sarete una famiglia unita, con un unico intento: la felicità dei figli-nipoti.