Il vostro bimbo ha il sempre il naso che cola o tappato e respira con la bocca? Pochi genitori vi prestano attenzione. Pensano che non sia poi così importante. In effetti fintanto questa situazione è occasionale, per esempio quando il bambino ha il raffreddore, non c’è da preoccuparsi ma, se la situazione dovesse diventare cronica, allora i genitori dovrebbero prestarvi attenzione. Perché è così importante? In questo articolo lo vedremo insieme!
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La respirazione con la bocca non permette al bambino di difendersi dai germi esterni perché a questo scopo è deputato il naso. È il naso il primo nostro difensore da batteri e germi.
Nell’area addetta alla respirazione, un elevato apporto di sangue riscalda l’aria inspirata, la umidifica e la purifica. Quindi il naso è molto importante nella nostra respirazione e deve essere il primo canale attraverso il quale ossigenare il nostro corpo, incluso quello di un bambino.
Se invece il bambino respira con la bocca saranno le tonsille e le adenoidi a fare da barriera. Col tempo queste ultime si ingrosseranno e, a più riprese, faranno ammalare il vostro bimbo.
È possibile che l’incapacità di respirare attraverso il naso causi, nel tempo, delle modifiche nello sviluppo del viso e delle mascelle. È dunque importante riqualificare la respirazione con il naso ed eliminare completamente quella con la bocca. Ecco come riuscirci.
Ovviamente se il bambino è ammalato potrebbero servire anche altre terapie. Spesso anche l’aerosol può essere utile, con soluzione fisiologica. Per avere tutte le info sull’ aerosol terapia leggete “quando è utile fare l’aerosol e quando no” e soprattutto “come scegliere la macchinetta per l’aerosol“.
Il primo passo da fare è determinare se il bambino è in grado di respirare attraverso il naso. È probabile che respirare con la bocca sia diventata una consuetudine per il vostro bambino. Per comprenderlo si può fare una prova: chiedete a vostro figlio di tenere dell’acqua in bocca per un po’ di tempo (diciamo più o meno 2 minuti) senza ingerirla. Se non ci riesce occorrerà approfondire la causa perché potrebbe significare che qualcosa congestiona il naso. Per esempio vostro figlio potrebbe soffrire di allergie alimentari o altro che impedisce una corretta respirazione.
Qualunque ne sia la causa sarà bene intervenire per ripristinare una giusta respirazione nasale. Cosa fare? Come muoversi? Una delle prime cose da fare è il lavaggio nasale.
Il lavaggio nasale consiste nell’introdurre un liquido (soluzioni saline o anche semplicemente acqua e sale) nel naso, per cercare di ripristinare al meglio la sua funzione di filtro. Con la tecnica dell’”irrigazione” si cerca di liberare il naso dai residui che possono ostruirlo e danneggiarlo.
Quando il lavaggio nasale è indispensabile? Ecco le situazioni più comuni
Per ottenere il massimo beneficio è necessario eseguire il lavaggio più volte al giorno. In farmacia sono disponibili delle soluzioni provviste di un erogatore che vi aiuterà ad utilizzarle. Ma può essere sufficiente avere a disposizione una siringa da 5 ml (naturalmente priva di ago) che può essere riempita della soluzione fisiologica e effettuare il lavaggio come di seguito descritto.
Il lavaggio nasale ai bambini non ha controindicazioni.
Naturalmente quando il bambino avrà di nuovo il naso libero potrete insegnargli la corretta respirazione e una volta imparato a soffiarsi il naso da solo allora potrà evitare il lavaggio nasale, anche se questo procedimento rimane una buona abitudine sia per i piccoli che per i più grandi al fine di mantenere il naso libero da muco!
Leggi anche il vademecum della febbre nei bambini e soprattutto, cara mamme non preoccuparti. con tante coccole passa tutto <3