Ogni volta che gli chiedete qualcosa dovete mettervi a discutere e alla fine non la fa! Se i suoi fratelli prendono i suoi giochi è il finimondo! Ha solo 10 anni e fa l’arrogante! Perché mio figlio si comporta così? Eppure lo lodo, ogni giocattolo che mi chiede glielo compro e gli preparo da mangiare tutto quello che gli piace! A volte i genitori si ritrovano ad affrontare figli arroganti ed egoisti. Come si può evitare di crescerli con questa mentalità? Vediamo alcuni consigli che hanno aiutato diversi genitori.
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E’ importante innanzitutto contestualizzare i ragionamenti che andiamo a fare: i bambini fino all’età di 5-6 anni vanno supportati e anche in quelli che a noi appaiono comportamenti egoistici. Evitare di dare troppa importanza a questi atteggiamenti perché i bambini a quest’età non hanno un senso compiuto di questo tipo di concetti: nei primi anni di vita sono alle prese con quella fase in cui capiscono di non essere una cosa sola con la mamma e hanno voglia in tutte le occasioni di mettere alla prova le proprie potenzialità, anche all’interno di conflitti che vanno compresi e accettati. Frustrare ogni manifestazione di egoismo in questa fase contribuirà solo a minare la loro autostima. Un approccio diverso è più indicato quando questa fase si è chiusa e questi concetti sono più comprensibile al bambino: per sviluppare una sana autostima molti genitori hanno pensato che lodare sempre e comunque, ed evitare di criticarlo fosse il modo migliore. In realtà questo modo di educare ha creato un esercito di piccoli narcisisti impreparati ad affrontare delusioni e insuccessi.
Cosa fare quindi per aiutarli a crescere in modo equilibrato?
Un passo importante per evitare che vostro figlio diventi una persona egoista è semplicemente parlare dell’egoismo. Non sarà impresa facile, soprattutto se vostro figlio è stato abituato a soddisfare ogni suo capriccio per lungo tempo. Iniziate stabilendo chiaramente le vostre nuove aspettative, ad esempio dicendo “In questa casa si deve essere rispettosi degli altri”; “Mi aspetto che tratti i tuoi amici nello stesso modo in cui vorresti essere trattato tu”; “Sono molto preoccupato quando ti vedo monopolizzare tutti i giochi e non condividerli con i tuoi amici.”. È molto importante che manifestiate ad alta voce la vostra disapprovazione ogni volta che il vostro bambino agisce egoisticamente. Assicuratevi di spiegare perché il loro comportamento è sbagliato e se l’atteggiamento egoistico continua, non mancate di applicare misure correttive a seconda dei casi.
I bambini che sono empatici riescono a mettersi nei panni degli altri bambini e sentire come si sentono loro. L’essere empatici, riuscire ad immedesimarsi negli altri, li rende più generosi, altruisti e premurosi. Quindi alimentare l’empatia può aiutare vostro figlio a vedere oltre se stesso e considerare le opinioni e i desideri degli altri. Come aiutare vostro figlio ad essere empatico? Ecco alcune cose pratiche:
Uno dei motivi per cui i bambini diventano egoisti è perché sono stati abituati a ottenere tutto quello che vogliono, anche a discapito degli altri. Mettete dei limiti chiari e poi attenetevici senza ripensamenti o indugi. Non cedete ai piagnistei, imbronciamenti, bizze o giudizi spietati come “Sei cattivo! Non mi vuoi bene!”.
Ricordate che molteplici studi sullo sviluppo del bambino concludono che i bambini i cui genitori hanno stabilito chiare aspettative comportamentali si sono rivelati bambini meno egoisti. Ricordatevi che siete voi il genitore! Assecondare ogni desiderio che ha, potrebbe far pensare a vostro figlio che tutto gli sia dovuto. Potreste spiegargli che certe delusioni fanno parte della vita. Anziché proteggere i vostri figli da ogni genere di difficoltà, preparateli per le situazioni difficili che dovranno affrontare da adulti.
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I genitori che crescono figli altruisti e premurosi non lo fanno per caso. Si assicurano intenzionalmente che i loro figli siano consapevoli dei diritti, dei sentimenti e dei bisogni altrui. Questo significa che dovete resistere alla tendenza di cercare di far sentire vostro figlio come se il mondo ruotasse attorno a lui.
Come aiutarli a essere altruisti? Potreste fare insieme una lista di persone che conoscete che hanno bisogno di un passaggio, di qualche riparazione o di fare la spesa. Quando poi andate ad aiutare queste persone, portate con voi i vostri figli. Fate in modo che vedano la gioia e la soddisfazione che provate quando vi date da fare per gli altri. Oppure si potrebbe preparare una torta e portarla a qualcuno (nonni? cugini? vicini?).
Naturalmente, ogni volta che cogliete vostro figlio mentre sta facendo qualcosa per qualcun altro, lodatelo! E fatelo riflettere su come si sente lui dopo aver fatto questo gesto altruistico e come si è sentita la persona che lo ha ricevuto. Per esempio, domandategli: “Hai visto il sorriso di Lorenzo quando hai condiviso i tuoi giocattoli? L’hai reso felice!”. In questo modo lo aiuterete a ripetere più volte la stessa generosa azione.
Non sarà sempre facile, i bambini faranno resistenza, cercheranno in ogni modo di sottrarsi a nuove regole più altruistiche ma non demordete: ne va della loro felicità e della vostra!