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Bambini – pidocchi – scuola: è possibile prevenire con le buone abitudini

L’inizio della scuola viene associato dalle mamme all’inizio di nuove possibili problematiche per la salute dei loro bambini. Una tra queste è il contagio da pidocchi. Anche se i pidocchi non portano malattie, sono comunque fastidiosi e vanno debellati appena ci si accorge del contagio. Vediamo insieme quindi come prevenire la pediculosi con buone abitudini.

Pidocchi: Come avviene il contagio

Contrariamente alla credenza popolare, i pidocchi non saltano da un capo all’altro. Sono dei parassiti davvero minuscoli, di colore chiaro e hanno 6 zampette ad uncino che usano per spostarsi tra i capelli. Gli uomini sono gli unici esseri viventi sui quali vivono i pidocchi, nutrendosi del loro sangue.

Attraverso la loro bocca a forma di tubicino, iniettano nella pelle una sorta di anticoagulante che serve loro per bere il sangue più agevolmente. Questa è la sostanza che causa il prurito ai nostri bambini, che purtroppo non possono far altro che continuare a grattarsi. Questo è proprio il primo segnale che dovrebbe portarci a controllare se i nostri figli hanno preso i pidocchi.

Un pidocchio vive circa un mese, ma il problema è che durante questo mese depone un sacco di uova. Quindi il ciclo è potenzialmente continuo se non viene spezzato.

Visto che come abbiamo detto i pidocchi non possono saltare, il contagio avviene per contatto diretto. La scuola è l’ambiente perfetto, dove i bambini giocando tra loro possono trasmettersi questi parassiti.

Sintomi da contagio di pidocchi

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, quando vediamo che nostro figlio si gratta insistentemente il capo, specialmente dietro alle orecchie o sulla nuca, è molto probabile che abbia i pidocchi.

Questo forte prurito può portare ad una dermatite o ad un’infiammazione dei linfonodi del collo. La causa di tanto prurito è la reazione allergica alla saliva del pidocchio. Dato che l’infiammazione impiega alcuni giorni per manifestarsi, è probabile che il bambino sia stato contagiato già da un po’.

Come si prendono i pidocchi

È possibile prendere i pidocchi solo toccando direttamente la testa di altri bambini infestati. Non potrebbe essere diversamente dato che i pidocchi non volano e non saltano.

Dato che le uova dei pidocchi possono sopravvivere anche dieci giorni lontano dal cuoio capelluto, è facile trovarle anche su superfici, oggetti o indumenti che sono venuti in contatto con un bambino colpito da pidocchi.

Chiaramente, i capelli lunghi rendono più facile il contagio. Le scuole sono un focolare per quanto riguarda la trasmissione di pidocchi e possono essere contagiati tutti i bambini a prescindere dal loro condizione sociale.

Come prevenire e curare la pediculosi

L’ispezione della testa dei nostri bambini è il primo gesto di prevenzione che possiamo fare noi mamme. Quando cerchiamo i pidocchi, potremmo non trovare subito l’animale ma le sue uova.

I primi posti dove cercare sono le orecchie e l’attaccatura dei capelli sulla nuca. Le uova sono davvero molto piccole ma comunque visibili anche a occhio nudo. Una caratteristica delle uova dei pidocchi è che se vengono schiacciate scoppiano.

Uno strumento efficace per prevenire o comunque isolare eventuali pidocchi è spazzolare i capelli dei nostri figli con un pettine a denti stretti. Questa operazione va ripetuta possibilmente ogni giorno.

Dato che la scuola è l’ambiente ideale per un contagio da pidocchi, è importante far cambiare subito d’abito i bambini prima che inizino a giocare in casa. Sarebbe anche utile insegnare loro che non dovrebbero usare le spazzole, i cappelli o i cuscini di altri bambini quando sono a scuola.

Esistono molti spray agli oli essenziali che sono fastidiosi per i pidocchi. Se vengono applicati sui capelli dei nostri bambini prima che si recano a scuola, possiamo aiutarli a non contagiarsi.

E se mio figlio ha già i pidocchi?

Innanzitutto, niente panico: i pidocchi non sono trasmettitori di altre malattie. Se tuo figlio ha i pidocchi, non farlo andare a scuola finché non sei riuscita a debellarli. Sarebbe una buona regola avvisare anche le altre mamme così che possano anche loro controllare i loro figli.

In farmacia vendono molti trattamenti per eliminare i pidocchi, a seconda dell’età del bambino. Sarebbe buono che tutta la famiglia facesse il trattamento, così da debellare anche altri eventuali contagi in casa.

Oltre a eliminare i pidocchi dalla testa, bisogna anche disinfettare la casa lavando ad alta temperatura gli indumenti, la biancheria da letto e da bagno del bambino. I suoi giochi andrebbero anche lavati e, se non è possibile, vanno chiusi in un sacchetto per un paio di settimane così da isolare e far morire le uova dei parassiti.

Se si vuole procedere con rimedi naturali, si possono provare gli oli essenziali (molto efficace quello all’eucalipto). Il profumo che emanano allontana e scoraggia i pidocchi. Anche se il bambino ha già i pidocchi, si possono usare gli oli essenziali per frastornare i pidocchi e toglierli più agevolmente con il pettine a denti stretti.

Un altro rimedio efficace è quello di lavare i capelli con l’aceto, il cui odore è molto fastidioso per i pidocchi.

Controlliamo dunque spesso la testa dei nostri bambini e aiutiamoli a prevenire i pidocchi con le buone abitudini.  

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