L’incipit di questo articolo dedicato ai vari usi del tiralatte, arriva direttamente da un post di qualche tempo fa pubblicato sul gruppo Le mamme di MestiereMamma. Una neo mamma chiese consigli riguardo l’allattamento misto. Detta così sembrerebbe una domanda semplice ed innocua. E invece, non ci crederete ma si scatenò una lunga e a tratti feroce polemica.
Tuttavia, dal confronto, seppur a volte sopra le righe, si possono sempre trarre degli spunti interessanti. E ora a distanza di qualche mese, ho pensato di affrontare questa tematica legata ad allattamento e tiralatte. Ho voluto riparlarne perché le difficoltà di una mamma alle prime armi possono essere molte e di vario genere. E la comprensione dovrebbe essere sempre il primo passo da fare. Prima di dare consigli vanno contestualizzate e capite le situazioni.
Ho riscontrato, attraverso alcune risposte al post, una semplificazione dell’esperienza dell’allattamento. Purtroppo, e lo dico per esperienza personale, non sempre le cose filano lisce come dovrebbero o come si sarebbe sperato.
Io ho due bimbe e purtroppo ho dovuto affrontare in entrambi i casi degli allattamenti sofferti. Ho dedicato una recensione al tiralatte elettrico Medela, perché nel mio caso è stato davvero indispensabile. A mio parere è il miglior tiralatte sul mercato e non ringrazierò mai abbastanza degli amici che me lo regalarono dopo la nascita prematura della mia piccola Susanna.
L’allattamento è un equilibrio complesso che può essere minato da fragilità fisiche (parto e post parto complesso, nascite premature, ricoveri e patologie del bambino o della mamma…) e psicologiche (sbalzi ormonali del post parto, stati d’ansia, stanchezza, sensazione di solitudine della mamma…).
Le motivazioni affinché l’avvio o la prosecuzione dell’allattamento possano riscontrare degli ostacoli possono davvero essere infinite ma l’importante è non sottovalutare mai una richiesta d’aiuto e soprattutto focalizzare bene lo stato d’animo della mamma.
Io non sono un’ostetrica ne una ginecologa ma prendo molto seriamente il ruolo di blogger. Negli articoli del mio blog o sulla pagina Facebook, potrete trovare delle informazioni incomplete (che sarò lieta di integrare grazie ai vostri suggerimenti) ma non leggerete mai delle invenzioni personali o delle inesattezze. E questo perché ogni mia risposta al gruppo e ogni mio articolo hanno fonti verificate.
Questa premessa per introdurre il tema di questo post: ALLATTAMENTO E TIRALATTE. Ho notato una demonizzazione di questo valido supporto all’allattamento. La mia opinione personale è che ogni tanto serve un aiuto alle mamme che incontrano delle difficoltà.
Queste sono alcune situazioni in cui l’uso del tiralatte può fare la differenza. Tuttavia, la mia opinione non è abbastanza e quindi lascio volentieri ‘la parola’ alle esperte della Leche League. Di seguito troverete dei link molto interessanti e completi su vari casi in cui è utile usare un tiralatte.
Ho già consigliato la Leche League nel mio articolo ‘Guida completa dell’allattamento‘. All’interno della guida troverete molti consigli per affrontare l’allattamento serenamente anche se dovessero presentarsi degli ostacoli. Queste sono alcune delle tematiche affrontate nel mio articolo:
Ma ora vi lascio alla lettura di alcuni testi direttamente dal sito ufficiale delle Leche League. Attraverso le loro consulenze, ogni mamma che riscontra dei problemi con l’allattamento può trovare un validissimo supporto pratico e psicologico.
Con questo articolo, spero con tutto il cuore di aver reso un servizio utile a tutte le neo mamme in difficoltà. I problemi che può creare un allattamento difficile possono buttare giù le donne che si trovano a dover affrontare tutte le novità della maternità.
Vi aspetto sulla pagina Facebook di MestiereMamma e sul gruppo Le mamme di MestiereMamma per condividere ogni vostro dubbio, opinione o problematica riguardanti la maternità.