Nella rubrica delle recensioni non potevano mancare i due libri di Tracy Hogg: ‘il linguaggio segreto dei neonati‘ e ‘il linguaggio segreto dei bambini‘. Sono due testi che amo molto e ringrazio mia suocera per avermeli regalati durante la gravidanza della mia prima figlia.
Sono dei testi semplici, scritti da un’infermiera specializzata in puericultura e mamma di due bambine. Purtroppo è venuta mancare troppo presto e ora non è possibile relazionarsi con lei. Questi testi resteranno un regalo prezioso che la Hogg ha lasciato a tutti i genitori.
Tracy Hogg ha inventato il metodo E.A.S.Y. (in inglese, facile), acronimo di:
- Eat (mangiare)
- Activity (attività – giocare)
- Sleep (dormire)
- You (Tu – tempo per te stessa).
La figura professionale di Tracy Hogg è di difficile comprensione per noi italiane, perché solo negli ultimi anni alcune ostetriche hanno varcato le soglie degli ospedali per entrare nelle case delle neo mamme.
Il lavoro di una puericultrice consiste nell’aiutare i genitori a gestire i nuovi arrivati, creando un clima di serenità attraverso la creazione di una routine ben organizzata.
Recensione libri Tracy Hogg: il linguaggio segreto dei neonati
Noi lo abbiamo letto prima della nascita di Alice e abbiamo provato a mettere in pratica le indicazioni date (è importante che anche il papà sia coinvolto in queste letture, così sarete uniti nel decidere i comportamenti da adottare).
I risultati sono stati evidenti e di grande aiuto per vivere una quotidianità sostenibile.
Tracy Hogg porta avanti una vera e propria campagna pro routine. Andiamo a vedere qualche punto saliente della sua teoria per gestire i neonati:
- abitudini ben definite che insegnino ai neonati a trascorrere la giornata serenamente;
- orari regolari, a meno che non ci siano delle giornate particolari;
- evitare stimoli eccessivi;
- quando si mangia non si guarda la tv, non si ascolta la musica e non si gioca. I pasti richiedono concentrazione;
- parlare e spiegare sempre le azioni che si deciderà di compiere.
- prima delle ninne creare un ambiente rilassante. Un bagnetto può aiutare se al bimbo piace.
Spesso siamo noi genitori a non capire fino in fondo quanto sia importante il nostro ruolo educativo. Siamo sempre noi ad insegnare involontariamente le cattivi abitudini. Questo accade soprattutto quando è ora di metterli al letto.
Le mamme, in primis, hanno bisogno di credere che i loro piccoli abbiano per forza bisogno di loro per addormentarsi. Beh, non è così.
O almeno non lo è per i neonati che per addormentarsi necessitano quasi sempre solamente di essere distesi nella posizione giusta. Per riuscire a far filar liscio ogni momento della giornata la parola d’ordine è: osservazione.
Bisogna imparare a riconoscere i segnali che i nostri figli ci mandano fin dalle prime ore di vita. La mimica facciale e i movimenti del corpo saranno il loro linguaggio e noi dobbiamo conoscere la loro lingua.
All’interno del libro, la Hogg propone un test per capire meglio il temperamento del neonato. Questo questionario è stato messo sotto accusa perché catalogherebbe i bambini in profili troppo definiti.
L’autrice sottolinea più volte che ogni bimbo è un essere unico e che va rispettato in tutte le sue sfaccettature. Ciò non toglie che alcuni comportamenti possano essere comuni e ripetuti in molti di loro. Ed è su questo che si basa il test: sull’analisi degli atteggiamenti che i più piccoli mettono in pratica nelle varie situazioni.
Recensione libri Tracy Hogg: il linguaggio segreto dei bambini
Nel secondo libro ‘il gioco si fa duro’ perché i bambini crescendo diventano più difficili da gestire. Dai 18 mesi e fino a circa tre anni, i nostri figli scoprono tutto del mondo:
- conquistano l’autonomia motoria;
- iniziano a capire che sono entità separate da mamma e papà;
- imparano a parlare;
- con il linguaggio arriveranno anche i primi ‘no’ detti con forza;
- cominceranno ad avere rapporti sociali, giocheranno e litigheranno con altri bimbi;
- sogneranno tutto ciò che accaduto nella giornata e arriveranno anche gli incubi;
- vorranno più attenzioni e anche più coccole.
Questa breve premessa, per dire che sarà complicato mantenere sempre le sane abitudini di fronte a tutti i loro capricci.
Ci vorrà molta pazienza, voglia di ascoltarli e spiegargli, ogni volta, le vostre ragioni. Persino Tracy Hogg è stata più vaga riferendosi a questo periodo della crescita. Scrive candidamente che nel momento del cambio tutto è permesso, pur di uscirne vittoriosi in breve tempo.
- Hogg, Tracy (Autore)
La nostra Alice ha dormito tranquillamente nella sua cameretta fino a circa due anni. Leggevamo dei libri, parlavamo e poi un bel bacino e tutti nanna. C’erano i risvegli notturni ma bastavano due coccole rassicuranti e si rimetteva giù a dormire. Neanche l’arrivo della sorellina aveva scalfito questo meraviglioso iter delle ninne.
Poco dopo il compimento dei due anni è cambiato tutto. Ha iniziato a svegliarsi piangendo disperata e chiedendo di venire nel lettone. Abbiamo provato in ogni modo a tranquillizzarla, cercando di farla restare nel suo letto. Nulla da fare: puntualmente lei si alzava e veniva da noi. Alla fine abbiamo ceduto. Ora dorme in mezzo a noi.
Tra un po’ tenteremo di riportarla in camera sua e stiamo progettando un grande letto in stile Montessori per renderla ancora più accogliente.
Devo ammettere che il testo dedicato ai neonati l’ho trovato molto più illuminante rispetto al ‘linguaggio segreto dei bambini‘. In ogni caso, sono delle letture che consiglio sinceramente perché aiutano ad essere più consapevoli delle capacità e delle responsabilità di ogni genitore.
Un neonato non può scegliere cosa è meglio per se stesso. Mamma e papà devono fornirgli tutti i supporti necessari per imparare a vivere bene. Devono essere d’aiuto ad un sonno sereno, a mangiare con regolarità, a stimolarlo con attività adatte alla sua età… Un impegno costante e delle regole adeguate saranno la base da cui partire per far si che in casa regni la tranquillità.
Tracy Hogg ha voluto mettere a disposizione dei genitori una lunga esperienza pratica con i neonati ed i bambini, arricchita anche da studi sulle disabilità. Tra molti testi letti durante e dopo la gravidanza questi due libri hanno avuto la capacità di farmi compagnia e sostenermi. Sarà perché sono stati scritti in primis da una mamma e non da una teorica.
In rete si trovano anche molte critiche ai metodi della Hogg, secondo me spesso dettate da un’estremizzazione dei consigli dati. I suoi testi sono, a mio avviso, pervasi di un buonsenso che invece è completamente assente nei commenti negativi letti.
Tra mamme ci si deve confrontare e scambiare consigli utili. A mio modo di vedere, le polemiche sterili sono per chi ha la presunzione di credere di saper far tutto: la maternità è una strada sempre in salita e non si finisce mai di imparare.
Anche in questo caso, ci tengo a sottolineare che le mie recensioni NON sono sponsorizzate ma frutto della mia esperienza.
Se anche per voi avete letto i libri di Tracy Hogg e avete voglia di lasciare il vostro commento a questi testi, vi aspetto sulla pagina Facebook di MestiereMamma o sul gruppo ‘segreto’ de Le Mamme di MestiereMamma.