L’inizio di una gravidanza è un momento magico ma nello stesso tempo colmo di incertezze e domande. Tra le prime preoccupazioni di ogni mamma, c’è sempre ‘la salute della vita che portiamo in grembo‘. La medicina moderna, fortunatamente, ha aperto molte strade verso la diagnostica prenatale.
Attraverso una serie di ecografie, screening ed esami di varia natura, è possibile sapere se durante i primi mesi di gestazione è subentrata qualche complicazione. Ad oggi, il test prenatale più completo, seppur invasivo, resta l’amniocentesi. Attraverso un prelievo del liquido amniotico, possono essere diagnosticate una serie molto ampia di malformazioni e malattie genetiche.
Questo post dedicato all’amniocentesi, segue altri due articoli indirizzati a quante di voi hanno appena iniziato una gravidanza e ai tanti quesiti da risolvere fin da subito. Per chi fosse interessata leggete anche i criteri di scelta dell’ospedale dove partorire e le strutture migliori della città di Roma.
Quando l’amniocentesi è davvero consigliata
L’amniocentesi verrà sicuramente consigliata qualora ci fossero delle ereditarietà problematiche. Un altro fattore di rischio, è stato individuato nell’età della futura mamma. Inoltre, se dalle ecografie obbligatorie dovesse risultare qualche anomalia si procederà con l’amniocentesi.
Per saperne di più sugli screening leggete anche:
Il ginecologo, saprà consigliare il tipo di screening più adatto da effettuare. Tuttavia, la scelta di eseguirla o meno è strettamente individuale. Parlatene con il vostro partner e cercate di prendere una decisione condivisa, dopo aver affrontato il discorso a 360 gradi.
Amniocentesi: cos’è? Come e quando viene effettuata? Quali sono i rischi?
Queste sono i quesiti più comuni e fondamentali per conoscere al meglio l’amniocentesi. Vediamo di dare delle risposte:
- l’amniocentesi è un prelievo di liquido amniotico nella cavità uterina che studia il corredo cromosomico del feto;
- il prelievo viene effettuato con un ago fino e lungo, inserito nel basso ventre. Non c’è nessun pericolo per il feto, che è posizionato più in alto. Prima di inserire l’ago, verrà effettuata un’accurata ecografia. Il prelievo dura pochi secondi e viene preceduto da una piccola anestesia locale fatta con spray gelido;
- l’amniocentesi è un esame invasivo ma non doloroso.
- l’amniocentesi deve essere effettuata tra la 16esima e la 20esima settimana di gestazione;
- Il rischio di aborto è attestato attorno allo 0,1% e non è direttamente causato dall’amniocentesi ma da complicazioni che potrebbero venire a galla attraverso di essa;
Amniocentesi: quanto costa? Qual è la differenza tra amniocentesi colturale e molecolare? Quali sono i tempi delle risposte?
- il servizio sanitario nazionale offre la possibilità, a tutte le donne che abbiano compiuto i 35 anni, di effettuarla gratuitamente. Scegliendo questa opzione, però, non si potrà scegliere fra molecolare o colturale, perché attraverso il servizio pubblico sarà possibile effettuare solo quest’ultima;
- ogni donna può decidere di effettuare l’amniocentesi. Alcune strutture pubbliche danno la possibilità di farla, a pagamento, anche a chi non ha compiuto i 35 anni. Altrimenti ci si può rivolgere ad una struttura privata. I costi medi vanno dai 500-600 euro per la colturale ai 700-1500 per la molecolare;
- l’amniocentesi colturale, come dice la parola stessa, si basa sulla coltura delle cellule fetali. Seppur remoto, esiste il rischio che le cellule non si riproducano come dovrebbero, rendendo necessaria la ripetizione del prelievo. I tempi di attesa per l’esito sono di circa 20 giorni e sono i tempi necessari alla riproduzione cellulare.
- l’amniocentesi molecolare è, al momento, l’esame più completo che si possa effettuare. Non usando la riproduzione delle cellule ma il cariotipo molecolare, i tempi di attesa delle risposte sono molto brevi, circa 5 giorni. Si può scegliere fra la molecolare di base, i cui costi si aggirano tra i 700 e i 1000 euro e la molecolare completa anche di alcune malattie congenite, ad un costo variabile tra i 1200 e 1500 euro circa.
Amniocentesi: la mia esperienza alla Clinica Città di Roma
Per chi non lo sapesse, sono mamma di due bimbe. Alice la primogenita e Susanna. Quando Ale ed io sapemmo che di ‘essere incinti’ di Alice fummo inondati da una serie pressoché infinita di quesiti. Tra i dubbi più ostici da superare ci fu quello del fare o non fare l’amniocentesi. Alla fine decidemmo di farla e scegliemmo la molecolare completa per poter avere le risposte nel minor tempo possibile.
Per entrambe le gravidanze, l’ho eseguita presso la Clinica Città di Roma, dove poi sono nate tutte e due le gnappe. Grazie alla professionalità ma soprattutto all’umanità del dottor Alegiani, l’esperienza dell’amniocentesi è stata, per noi, molto positiva.
Certo, non lo nego: la paura che qualcosa potesse andar storto, ha turbato il nostro sonno in quei giorni . Ma è altrettanto vero che affrontare l’amniocentesi con ‘serenità’ è certamente meglio che farlo stando tese e molto agitate. Personalmente, nei giorni successivi, non ho riscontrato nessun effetto collaterale, tuttavia, potrebbe succedere di sentire qualche doloretto o piccola contrazione nel basso ventre.
Vorrei ribadire che la decisione di eseguire l’amniocentesi è molto personale e mette in ballo molti fattori. L’importante è decidere consapevolmente, per poi godersi la gravidanza in serenità.
Se avete voglia di confrontarvi, raccontarci la vostra esperienza o chiedere qualche delucidazione, vi aspetto sul gruppo segreto Le mamme di MestiereMamma.
E’ l’articolo da “profane” piu’ esauriente che abbia mail letto.
Grazie mille