Spesso ci preoccupiamo di tante velleità e poi perdiamo di vista le fondamenta dei nostri bisogni. L’acqua è il bene primario per eccellenza. L’acqua potabile è la miglior bevanda che possiamo bere e soprattutto che dovremmo far bere ai nostri figli. Per questo è ora di gridare #SmuoviamoLeAcque
Anni di consumismo sfrenato ci hanno fatto credere che l’acqua in bottiglia fosse più controllata, più bilanciata, più tutto e invece?
E invece no, l’acqua migliore ce l’abbiamo in casa. Esce dal rubinetto, può essere messa in bottiglie di vetro praticamente indistruttibili e molto più igieniche. Ma soprattutto l’acqua potabile del rubinetto è decisamente più controllata. E non dimentichiamo che è molto, molto più economica.
Il Ministero della Salute ha un portale dedicato alle acque (balneari e potabili) in cui potrete trovare tutte le informazioni riguardo normative, controlli e parametri. Considerate che un acquedotto che eroga ogni giorno tra i 100 e 1000 m³ di acqua subisce 5 controlli all’anno. Per le acque minerali, invece, è prevista una sola analisi all’anno (Decreto 29 dicembre 2003, art. 3).
#SmuoviamoLeAcque per una vita più sana e un futuro migliore per i nostri figli
Prima di entrare nel merito del discorso, vorrei che riflettessimo davvero su tutti i vantaggi che si possono trarre dall’uso dell’acqua potabile. Perché bere acqua del rubinetto?
- Perché è controllatissima e buona per tutti, anche per i bambini
- Perché è comoda: eviterete di portare pesanti casse d’acqua
- Perché è ecologica: niente plastica ma vetro o alluminio
- Perché non ha nessun senso comprare acqua quando si può avere il meglio direttamente dal rubinetto
L’acqua di casa è la migliore. Vediamo come controllare i valori dell’acqua potabile
L’acqua potabile in Italia è regolamentata da un’ottima legislazione. Queste poche righe, riprese dal sito del Ministero della Salute spiegano benissimo quanti controlli vengono effettuati sulle acque che arrivano nelle nostre case
In particolare, sono previsti “controlli interni”, che il gestore è tenuto ad effettuare, e “controlli esterni”, svolti dall’Azienda unità sanitaria locale (AUSL) territorialmente competente. Sulla base dei controlli effettuati viene emesso il giudizio di idoneità al consumo umano dell’acqua che spetta alla Azienda sanitaria competente. Nell’ambito dell’organizzazione regionale, l’Autorità sanitaria territorialmente competente predispone un piano annuale della frequenza dei controlli analitici.
La depurazione dell’acqua potabile: quando è necessaria e perché
L’acqua potabile, controllata e garantita dagli organi competenti, arriva fino al contatore per poi servire con tubature private le varie abitazioni. Questi tragitti, più o meno lunghi, rappresentano spesso motivo di contaminazione.
Scorrendo nelle tubature, non controllate, desuete e spesso malandate, l’acqua si carica di materiali e sostanze potenzialmente o sicuramente nocivi. Potrebbe trattarsi di un eccesso di calcare, che andrà a deteriorare elettrodomestici, lavandini, docce, pentole…
Se quando preparate un tè o una tisana, dopo averli lasciati in infusione, vedete una patina oleosa e un residuo ‘melmoso’ ai bordi della tazza, allora vuol dire che la vostra acqua potrebbe essere un po’ troppo carica di materie che sarebbe opportuno filtrare.
Un altro inconveniente diffuso è l’odore e il sapore di cloro che rendono l’acqua del rubinetto imbevibile. Questi sono alcuni fastidiosi e evidenti problemi ma potrebbero esserci batteri o funghi invisibili ma molto più pericolosi.
A chi rivolgersi per fare la cosa giusta ed evitare errori e costi inutili
Per evitare questi inconvenienti ma soprattutto per essere certi che l’acqua ingerita sia davvero sana è opportuno capire quale sia il miglior modo per intervenire. Ci saranno acque che non necessitano di nessun trattamento e altre che, invece, dovranno essere filtrate per una resa perfetta in casa.
Le tecniche di filtraggio e depurazione dell’acqua potabile (ma anche non potabile) sono molte ed è meglio affidarsi a degli esperti per fare la scelta giusta.
#SmuoviamoLeAcque una campagna per sensibilizzare tutti ad un uso più semplice e consapevole dell’acqua potabile
La campagna #SmuoviamoLeAcque promossa da Aqua Italia ha fatto un gran bel lavoro. E’ secondo me ora dare un freno all’uso smodato della plastica. L’acqua di casa è un bene che abbiamo e che dobbiamo apprezzare e tutelare. Vi consiglio di leggere tutte le info a questo link. Troverete informazioni davvero utili per comprendere:
- quali sono i parametri dell’acqua per essere potabile;
- quali sono le quantità di minerali e i livelli ammessi;
- quali sono le zone italiane con le acque più o meno morbide (cioè più o meno calcaree);
- quali sono i processi per trattare le acque;
- come capire quale può essere il miglior sistema di filtraggio per le vostre esigenze;
- come avere acqua potabile a Km 0 anche nel tuo ristorante.